Il tempo della storia: 100 anni in 3 generazioni, dal 1924.

La storia del torrone Dolcital risale alla prima guerra mondiale, quando i fratelli Sgambaro vengono chiamati alle armi. Proprio in periodo di guerra uno di loro, assegnato alle cucine militari, scopre il mondo culinario. Impara a mettere la pentola sul fuoco, i tempi di cottura dei piatti, le tecniche di preparazione degli ingredienti.

Quando ritorna dalla guerra, assieme ai fratelli, decide di non continuare il lavoro del padre, che faceva lo zoccolaio, ed inizia a produrre gelato in un piccolo garage nel centro di San Martino di Lupari. Ma il gelato è un prodotto estivo, c’è tutto un inverno da riempire di lavoro: ecco l’idea di produrre il torrone.

Una pentola di rame sul fuoco lento, un mestolo per mescolare l’impasto, gli stampi di legno per dargli una forma, i coltelli per tagliarlo a mano e poi la vendita nelle fiere di paese.
Negli anni l’attività cresce e l’attrezzatura viene rinnovata con l’acquisto del materiale e l’applicazione dell’ingegno. Alle bacinelle di rame usate e rimesse a nuovo vengono montati i motori per ridurre il lavoro manuale. Le torroniere a braccio meccanico saranno determinanti per l’aumento della produzione.

Da quel momento inizia la crescita di Dolcital. All’inizio della Seconda Guerra Mondiale rimangono solo Arciso e Fidelio a gestire la produzione dolciaria. Il primo si occupa del gelato, il secondo del torrone. E così proseguono fino alla svolta: l’arrivo in azienda di Fiorenzo, il figlio di Fidelio. Va a scuola, fa il garzone nel negozio di famiglia, e fin da subito dimostra capacità nella gestione delle torroniere, oltre che una passione innata per la meccanica.

Fiorenzo cresce e l’azienda insieme a lui: lo spazio nel centro di San Martino di Lupari non basta più.
Nel 1970 Dolcital si trasferisce nella sede odierna e prende l’attuale nome. Nel nuovo stabilimento lo affiancano la moglie Rita e i 3 figli: Flavio, Anna e Luisa. Abitando vicino allo stabilimento arrivano a conoscerne gran parte dei segreti e, fin da piccoli, familiarizzano con ricette e attrezzature.

Oggi sono Luisa e Anna – dopo 100 anni e 3 generazioni – a guidare l’azienda. Una direzione tutta al femminile che nel tempo ha saputo rimanere fedele alla vocazione iniziale che il padre Fiorenzo ha loro tramandato: fare ottimo torrone con ingredienti naturali e con tanta passione.

Un uomo
Dolce

“Un uomo-prodotto,
uomo-azienda, uomo Dolcital.”

Assaporare un suo torrone è pregustare le capacità di tre uomini in uno: chef della torroneria, assemblatore di sapori, inventore di tecnologie. Quando nasce un nuovo prodotto dovrebbe nascere anche una macchina per produrlo. Fiorenzo era l’uomo le faceva nascere entrambe: la macchina mentre si adattava al prodotto e il prodotto mentre si formava l’equilibrio tra i sapori individuati dopo molte prove. Passava giornate intere a lavorare sulle ricette, ore interminabili a testare i diversi dosaggi degli ingredienti.

Aveva a cuore l’azienda, non il profitto, in testa il prodotto, non il successo. Le sue sono state creazioni cristalline come la persona che lui era.

Il tempo di cottura:
a fuoco lento e indiretto.

100 anni è il tempo di cottura che ha fatto la tradizione in Dolcital. È servito a sviluppare il prodotto che oggi l’azienda riesce a offrire nel mercato. Ma questo è il tempo di cottura narrativa della sua storia. Lento come il tempo di cottura sul fuoco dell’impasto del torrone.

Una cottura indiretta e a vapore fino al raggiungimento della giusta consistenza. Solo dopo 6 ore l’impasto è montato e la nuvola di zucchero è pronta per essere raccolta. Per alcuni prodotti ce ne vogliono addirittura 13. Il tempo è la maturità cristallina della dolcezza.

Il tempo del sapore: la persistenza della dolcezza Dolcital.

Miele, mandorle, nocciole, caffè, frutta, cioccolato. Sentori fruttati, note di marzapane, l’aroma del cioccolato fondente, la tostatura della noce e del legno, la sensazione di terra. Sono sapori disciplinati: nel contesto della dolcezza non sconfinano nello stucchevole, ma mentre il torrone si scioglie in bocca rimangono lungo la linea di equilibrio che identifica il gusto Dolcital.

I blend Dolcital variano come le ricette e quindi come i sapori in bocca. Così, i torroni alla frutta risultano più dolci al palato, quelli ricchi di mandorle giocano con i contrasti e quelli ai cranberries sfidano la curiosità di assaggiarne la freschezza che lascia l’acidità del frutto. Ma è la trasversalità del miele che domina in tutti i prodotti e nel tempo con la sua persistenza aromatica intensa.